giovedì 12 marzo 2009

28 marzo: l’Ora della Terra


Il 28 marzo, dalle 20,30 alle 21,30 scatta l’ Ora della Terra – Earth Hour.
L' Earth hour 2009, l'evento globale organizzato dal Wwf, prevede lo spegnimento delle luci del pianeta sabato 28 marzo tra le 20.30 e le 21.30: un gesto semplice, per accendere un messaggio che risuonerà in ogni angolo del Pianeta.
Sono già 74 le grandi città che hanno dato la propria adesione in 62 Paesi del mondo. Mosca, Los Angeles, Las Vegas, Londra, Hong Kong, Sydney, Manila, Oslo, Varsavia, Lisbona, Singapore, Istanbul, Città del Messico, Toronto,Dubai e Copenaghen spegneranno le luci dei monumenti, edifici e luoghi più importanti e riconoscibili del pianeta, le torri più alte dei diversi continenti come la Burj Dubai, la più alta del mondo, la CN Tower di Toronto, la Federation Tower di Mosca, la Sky Tower di Auckland, monumenti come l'Opera House di Sidney e luoghi simbolo come la Table Mountain africana, emblema della Città del Capo.
E in Italia hanno già aderito 70 tra piccoli e grandi Comuni.


Una partecipazione globale e sempre più corale, che risponde all'ambizioso obiettivo della campagna 2009 di raggiungere oltre un miliardo di persone in mille città di tutto il mondo, tra singoli cittadini, imprese, istituzioni e governi.
Earth hour vuole dimostrare l'esistenza di un'unione d'intenti senza precedenti ed è un appello globale per il clima perché i leader della Terra arrivino al più presto a un nuovo accordo globale per combattere il cambiamento climatico.

Anche la Mazzali aderisce a questa iniziativa.

Questa campagna, iniziata a Sydney nel 2007 come iniziativa di sensibilizzazione, nei due anni scorsi è cresciuta in maniera esponenziale e gli obiettivi diventano sempre più ambiziosi. Nel 2007 l’ Ora della Terra è suonata solo a Sidney dove 2,2 milioni di persone hanno compiuto il semplice gesto di spegnere la luce in casa, per strada, negli uffici, a teatro, nei supermercati. Tanto semplice e significativo da contagiare 370 città di 35 paesi nel 2008. Un click che ha unito 50 milioni di persone dalle isole Fiji a New York, passando per Manila, Bangkok, Roma, Copenaghen, Toronto, Chicago, San Francisco. In Italia il 29 marzo dell’anno scorso si sono spenti il Colosseo a Roma e Cà Farsetti sede del comune di Venezia, città simbolo dei cambiamenti climatici. Per dire ai leader del Pianeta che contro i cambiamenti climatici occorre agire subito!


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